mercoledì 24 agosto 2011

Tzatziki, Vampiri e Dei minori

Ovvero anche i greci sono figli del dio minore Ulivo. Perchè checchè se ne dica, noi abitanti del Mediterraneo siamo tutti cugini almeno per quanto riguarda il cibo, e lo Tzatziki ne è un esempio lampante.
Persino Greci e Turchi, tra cui notoriamente non corre buon sangue, mangiano la stessa salsa, con nomi diversi. Le storie dei popoli affacciati sul Mare Nostrum si intrecciano a tavola, si mischiano, si ritrovano: gli stessi ingredienti, acquistano tonalità differenti ma restano simili, familiari. E penso al cous cous trapanese e maghrebino, al gyros greco e al kebab turco, alle olive, ai cetrioli, alle melanzane. Verdure e prodotti che ritroviamo nei mercati di tutte le civiltà mediterranee.

Lo Tzatziki, con nomi diversi come mi dice l'amica Wikipedia, è un piatto tipico a Cipro, in Armenia e in Turchia, indispensabile ingrediente sia della pita che del kebab. Come se nonostante i fiumi di sangue, il rancore e le differenze religiose, alla fine, quando ci si siede a tavola, godiamo degli stessi sapori e profumi. Morale della favola il gusto se ne frega del passaporto e degli Stati, libero dai condizionamenti e dagli artifici degli uomini. In sostanza, anche dai cetrioli c'è molto da imparare...!

Per non parlare dello speciale apprezzamento di Van Helsing... D'altronde lo tzatziki non è un piatto per palati delicati. Ha un gusto deciso, in grado di spaventare anche il più acerrimo e temibile vampiro! Infatti l'unico accorgimento, per le coppie, è che lo devono mangiare entrambi i partner, per evitare imbarazzanti baci agliosi.. Diciamo che lo sconsiglio per una cena romantica! In compenso, per una serata barbecue, può essere una divertente alternativa alla bruschetta al pomodoro o può accompagnare la carne o il pesce grigliato. Ci vuole pochissimo a prepararlo e si conserva in frigo per una settimana circa.

Ingredienti:

350g di yogurt greco (lo vendono al banco gastronomia del supermercato, oppure in commercio, ci sono quelli confezionati)
1 cetriolo fresco
4 spicchi d'aglio
3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
4 cucchiai di aceto bianco

Lavate per benino il cetriolo sotto l'acqua corrente, spuntatene le estremità e grattugiatelo con una grattugia a fori larghi in un colino, affinchè perda l'acqua di vegetazione. Lasciatelo a scolare per circa un'ora.



Nel frattempo, pulite l'aglio e mettetelo in un mortaio, cominciate a pestarlo fino a che non avrete ottenuto una crema (se non avete il mortaio, fate come me, tagliate con la mezzaluna l'aglio trasferitelo in una tazza e con il manico di un coltello grande, schiacciate i pezzetti). In una ciotola, versate lo yogurt greco, aggiungete i cetrioli (che avrete prima strizzato, eliminando un altro po' d'acqua), la crema d'aglio e incorporate l'olio e l'aceto alternandone le cucchiaiate. Salate pepate e girate. Trasferitelo in ciotoline e guarnitelo con l'aneto, la menta o le olive nere greche.

Kalì sas òrexi! (Buon Appetito!)


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