mercoledì 23 gennaio 2013

Risotto marinaro A.K.A. come rendere mangiabile la temibile busta surgelata

Cari amici del salsicciotto, è davvero tanto tempo che non mi facevo viva e allora approfitto di questo sprazzo di tranquillità per tornare su questi schermi..
Qualche tempo fa, in occasione del trasloco della mia zuzzurella- sorella, mi sono stati affidati i resti del suo congelatore. L'ibernato contenuto consisteva in:
  1. una scatola di prezzemolo surgelato aperto di quelle che si appiccicano nel fondo del freezer, l'esame al carbonio14 rivelò un'età approssimativa di circa 25 anni.
  2. una bottiglia semivuota di limoncello pallido, risalente al periodo della sua furente gioventù 
  3. una busta di preparato per risotto di mare di provenienza misteriosa e dal contenuto assai simile alla mucillagine 

 
Sorpresa come un orsacchiotto alla vista del miele sintetico ma fedele al motto della nonna "'un si butta niente!" decisi che mi sarei presa cura di quegli oggetti abbandonati. Ora. Una delle mie pietre salde in cucina fa riferimento al mantra "se è surgelato lascialo a lato" ossia, non comprare cibi surgelati, che nel 99% dei casi sono solo il simulacro di quello che vorrebbero rappresentare. Non discuto sulla praticità e sulla velocità, ma per l'amor di dio non chiamatemelo cibo...

Ad ogni modo, cosa avrei dovuto farci con quella busta di mucillagine?? C'era scritto risotto e dunque mi sono fidata... C'ho fatto il risotto.. Ma per non deviare completamente dal mio sentiero del gusto - visto che c'avevo due calamari tristi e soli abbandonati nel frigo - li ho aggiunti al preparato. Ed è cambiato tutto. Non gli davo due lire e invece proprio niente male....

Ingredienti per 4 persone

riso carnaroli un 10 pugni abbondanti
1 confezione di preparato di mare surgelato
2 calamari puliti
brodo (di pesce è meglio ma se no pure vegetale va bene)
1 bottiglia di passata di pomodoro
1 spicchio d'aglio
prezzemolo (fresco! ma io c'avevo il residuo surgelato.. lo confesso, c'ho messo quello!)
olio sale e peperoncino q.b.

Mettete a fare il brodo .Fate scaldare l'olio nella pentola, rosolate l'aglio, il peperoncino (ma senza farlo bruciare.. Occhio!). Aggiungete i calamari tagliati a pezzetti, il contenuto della busta e lasciate andare per 6 o 7 minuti. Versate il riso e mescolate. A questo punto, aggiungete mezza bottiglia di pomodoro e allungate con un po' del brodo. Continuate a versare il brodo via via che si asciuga, facendoa ttenzione a mescolare bene per evitare che si attacchi. A cottura ultimata, aggiungete una spolverata di prezzemolo e servite ben caldo. Anche Simbad il Marinaio si leccherà i baffi!!!



Buon appetito!

6 commenti:

  1. dai! mi sei troppo simpatica!! "sorpresa come un orsacchiotto alla vista del miele sintetico"? ahaha bellissima immagine!! Io sono un semi-disastro in cucina, solitamente i cibi riesco solo a peggiorarli.. ma può anche darsi che seguendo con attenzione, passo a passo questi tuoi suggerimenti, probabile riesco! Grazie :)

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    1. Grazie Melba Red! Spero che ti diverta leggendo le mie avventure! Ho dato un'occhiata al tuo blog.. E posso dire lo stesso di me in fatto di cosmesi..Ho imparato ad usare il mascara con moltiiiissimo ritardo! Chissà che magari seguendo i tuoi consigi non riesca a scoprire l'arcano che si nasconde sotto i fondotinta...! A presto :-)

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  2. ma come mi hai colpevolizzato per anni perchè qualche volta ti ho dato da mangiare i surgelati!!!!!!
    Mutter

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    1. Che c'entra.. Te mica ci mettevi i calamari freschi.. è quello il trucco che dà dignità al piatto :-)

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  3. ciao Claudia, non commento la tua ricetta. Piuttosto volevo fare alcune osservazioni sulla pratica di tenere cibi surgelati. Io sono un chimico, ma parlo al di là di conoscenze scientifiche acquisite su libri e pubblicazioni. Ho fatto esperienza diretta che le ossidazioni degli alimenti non hanno probabilmente meccanismi biologici ma procedono già per reazione diretta a contatto con l'aria e le basse temperature hanno ben poco effetto. L'ho sperimentato sulle acciughe sotto sale che spesso io metto nel freezer appena comprate e poi le consumo quando servono. Tutti possono constatare che già dopo una settimana le caratteristiche organolettiche si sono fortemente alterate. E quello che probabilmente si scassa prima sono proprio i grassi che si ossidano; anche la polpa dell'alice diventa un po' verdastra. Si riprendono e diventano un po' più appetibili se vengono 'lavate' con dell'aceto. Sempre a questo proposito secondo me è meglio evitare la surgelazione del prezzemolo come di altri vegetali che fanno parte della categoria degli 'odori'. Quelle labilissime essenze che costituiscono l'aroma vanno a farsi friggere con estrema rapidità, per cui l'uso del prezzemolo surgelato in cucina equivale all'uso di cellulosa allo stato puro. Ciao, a presto

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