domenica 9 settembre 2012

Zucchine ripiene

Una nuova ricetta, per non perdere l'abitudine e rimettermi in paro dopo tutti questi giorni d'assenza! Le zucchine ripiene sono un piatto che ha mille varianti ma un unico finale... Solitamente nello stomaco dei commensali! Già, perchè che siano cucinate al forno o cotte in padella nel sugo, restano a tavola solo per pochi minuti, prima di sparire nelle gole profonde dei vostri affamatissimi ospiti.
Sono un piatto furbissimo, perchè con il ripieno fanno gola anche ai bambini più ostili verso le verdure e poi, come tutte le cose èpolpettose, il giorno dopo sono anche più buone..! E allora cosa aspettate??!!? Tirate fuori il vostro levatorsoli e accendete il forno!


domenica 2 settembre 2012

Verdure au Gratin

88 giorni. Come se Jules Verne avesse scelto per il suo viaggio intorno al mondo il trasporto Trenitalia.Accumulando otto giorni di ritardo e perdendo, oltra alla scommessa, anche la propria credibilità. 88 giorni d'assenza da questo blog. 88 giorni in cui la cucina di claudia è stata chiusa, mentre claudia si prendeva una pausa dalla scrittura e dai fornelli. Peccato non averlo visto manco di striscio, il mondo, in questi 88 giorni...
E poi, una mattina ti svegli e l'Estate è finita. L'aria frizza di frescura e hai una gran voglia di accendere il forno. Per la gioia di emiliano, che, nonostante la calura, non perde mai la voglia di mangiare lasagne!


Siccome però per le lasagne mi sembra ancora un po' prestino, la ricetta di oggi è un piatto leggero e sfizioso: le verdure al gratin, un ottimo contorno per accompagnare sia la carne che il pesce! Ecco la mia ricetta:

mercoledì 6 giugno 2012

Spezzatino

Piatto della nonna per eccellenza, lo spezzatino è una delle meraviglie della cucina tradizionale romana. Deve essere di vitella, deve essere cotto in una signora pentola (magari di terracotta) e deve sciogliersi  in bocca. Quando vi trovate da queste parti, in una osteria di quelle buone, quelle che ce ne sono rimaste poche, dove le tovaglie sono di carta e il proprietario vi elenca ancora a voce i piatti sul menù, allora, non esitate. Se è tra i piatti del giorno potete stare sicuri che l'esperienza vi resterà nella memoria. Io non ho dubbi. Lo spezzatino "rulez".


Ci potete mettere le patate, ci potete mettere il pomodoro, ci ppotete mettere i funghi. Ma la base, ve la dico io..! Un'unica accortezza: la fretta rende la carne dura come il cuoio.

domenica 3 giugno 2012

Fagioli Corallo

Anche dette Taccole, sono una delle tante prelibatezza che si nascondono nel fantastico mondo dei legumi. A metà tra un fagiolino e un baccello di piselli, i fagioli corallo sono una pietanza buonissima e particolare. Si possono cucinare in tanti modi, ma secondo me, la morte loro è ripassati con un po' di pomodoro e cipolla. Un contorno originale, ottimo per accompagnare un piatto di carne ma decisamente adatto anche al fianco di un formaggio fresco. Richiede qualche accortezza nella pulizia, ma, per il resto, è un piatto facilissimo da preparare.


martedì 15 maggio 2012

zuccotto di melanzane con insalata di orzo

Cari amici della cucurbitacea, ora che l'estate bussa prepotentemente alla nostra porta, ho deciso di proporvi questa ricetta fresca fresca, che unisce alcuni dei sapori e dei profumi che più mi piacciono e che appartengono 'proprio a questo periodo dell'anno. A cominciare dal basilico. Che fa subito mare e costume da bagno. Poi ci sono le melanzane, un tocco di viola piccantino per stuzzicare le papille gustative..

Insomma, per un aperitivo con gli amici in terrazza, per una cena in piedi o per un pranzo in famiglia, questa insalata d'orzo insolita e dal gusto avvolgente è una scelta perfetta :-)


domenica 13 maggio 2012

Finto riso cantonese

Carissimi amici del Sol Levante, oggi una ricetta che ricorda le terre del lontano oriente rivisitata in chiave nostrana. Probabilmente, il riso cantonese è la proiezione occidentale della cucina cinese: una trovata vincente di qualche emigrante che ha cercato di riadattare le tradizioni culinarie del proprio mondo alle esigenze (vuoi di ortaggi, vuoi di gusto) di noi popoli del West. Magari condendo il tutto con un pizzico di folklore e qualche cianfrusaglia di plastica. Ad ogni modo, il riso cantonese che propongo oggi è una versione leggermente modificata rispetto a quella che trovate nei ristoranti.. Armatevi di wok e salsa di soia per portate in tavola un piatto molto amato da grandi e piccini!


sabato 5 maggio 2012

Pomodorino confit, un dolcissimo compagno..

Da un po' di giorni nei blog di cucina mi imbatto in questa ricetta stuzzichina che attira la mia attenzione e mi procura  inquietanti, improvvisi aumenti di salivazione.. Tant'è che alla fine ho ceduto e ho detto, li faccio. E ho fatto bene perchè nonostante un pizzico di scetticismo iniziale, questa ricetta si è rivelata B-U-O-N-I-S-S-I-M-A!!!!!! Ora, i pomodori, è il caso di dirlo, li conosciamo in tutte le salse: secchi, crudi, passati interi e chi più ne ha più ne metta! Eppure, vi assicuro che questa originalissima versione lascerà il segno anche nel più esperto conoscitore e amante del rosso gioiello di casa nostra, la biglia cremisi che colora, non a caso, un pezzo della bandiera italica. Il valore aggiunto del piatto?? La preparazione è di una semplicità che rasenta la cretineria...!


Usateli per accompagnare una bella spigola al forno, come condimento per una bruschetta o, perchè no, in un bel piatto di pasta. Ottimi anche negli aperitivi, si mangiano come le ciliegie.. Uno tira l'altro!
 

sabato 21 aprile 2012

Cous cous carote e fave con pollo

Cari amici della coscia di pollo, é arrivata la primavera! Il mio balcone è in fiore e gli uccellini non la smettono di cinguettare felici, il cielo è marzolino e l'aria vibrante di nuova vita.. E allora celebriamo la stagione con le fave, legume principe dell'aprile e del maggio romano.. Fave e pecorino sono un must della gita fuori porta e noi abitanti della città eterna si sa, siamo sensibili al richiamo del pic-nic tutti assieme appassionatamente. Soprattutto se a una certa "se magna". Ma le fave non sono fantastiche solo crude.. Io le trovo meravigliosamente buone anche cotte, magari assieme a delle carote e accompagnate da una buona dose di cous cous, che mi dà quel pizzico di esotico con cui stupire sulla tavola anche l'ospite più incarognito!
 E poi il cous cous è un piatto che faccio sempre con grande gioia, sarà che mi ricorda i tempi del liceo, quando assieme alla mia amica G. trascorrevamo le ore in completo, estasiante, assoluto cazzeggio....

 

mercoledì 18 aprile 2012

Dolcetti rocciosi

Cari amici della fecola di patate, finalmente un nuovo post! Lo so, è passato un po' di tempo dall'ultima ricettina ma qui, tra il lavoro, il laboratorio di scrittura creativa, il nuoto e qualche scampolo di vita sociale che ancora riesco a ritagliarmi, non ho avuto nè il tempo nè lo spirito giusto per preparare dei buoni manicaretti da postare.. E poi, quando finalmente sono riuscita ad accendere il forno, il risultato è stato abbastanza fallimentare. Come vi ho già raccontato, uno dei pilastri su cui si basa la cucina è la gioia: se le persone che avete a cena vi stanno sulle palle, è meglio ordinare un pollo in rosticceria. A corollario di questo, voglio aggiungere che se vi rode il chiccherone, non è il caso di preparare i biscotti... A saperlo prima, magari invece di cucinare quel giorno andavo dall'estetista (che c'è sempre taaanto bisogno..).


domenica 1 aprile 2012

Torta di noci e carote (senza burro e con lo yogurt)

Cari amici del gheriglio di noce, questa torta è dedicata a tutte le mamme che nella loro già incasinatissima vita quotidina devono anche preoccuparsi della merenda dei bamabini. Per voi, mie indomite, temerarie madri del ventunesimo secolo, una ricetta facilissima e velocissima, che può sostituire il classico ciambellone anche a colazione. Leggera, senza grassi di origine animale, questa ricetta vi salverà la giornata quando il lunedì mattina alle sette meno un quarto, mentre cercate le scarpe col tacco nella borsa dei giochi del vostro adorato pargolo,  vostro marito vi chiederà cosa c'è da mangiare col caffè.. Salvate il vostro matrimonio, fate la torta la domenica!


sabato 24 marzo 2012

risi e bisi reloaded

Cari amici della verdura primaverile, la ricetta di oggi è un classico rivisitato della cucina veneta. A metà strada tra il risotto e la minestra, questo campione della tradizione prevede un laborioso processo di cottura dei baccelli, che vengono fatti bollire nel brodo e poi setacciati per ricavarne una purea profumata. Non essendo io di origni venete, non ho avuto timori referenziali nel riproporre questo risi&bisi in una chiave più semplice ma comunque gustosissima! Invece della pancetta ho usato il prosciutto cotto e per aggiungere un pizzico di cremosità ho mantecato con un cucchiaio di crescenza.


sabato 17 marzo 2012

Pescetto al forno con verdure

Cari amici della lisca di pesce, ricetta sprint per un buon secondo di mare, che ci sta sempre bene. Volevo scrivere un racconto ad hoc per questo piatto, una storia che riguardasse la lotta commerciale tra due cooperative di pescatori divise dalla visione e dai valori alla base del loro lavoro. Poi invece ho lavato i piatti, ho fatto la lavatrice, ho passato l'aspirapolvere e la mia voglia di scrivere un racconto è andata a farsi friggere....! Quando la musa ispiratrice si scontra con la casalinga di voghera che alberga in ognuno di noi, la musa ispiratrice è una musa morta. Inutile insistere, sarà per un'altra volta. In compenso, il piatto di oggi è buono buono, abbastanza veloce e sampre gradito. Ovviamente, più il pesce è fresco, migliore sarà il risultato.

martedì 6 marzo 2012

Il melting pot della verdura

Cari amici del gran mischione, oggi un piatto che vi farà andare in sollucchero.. Parliamo del principe dell'eterogeneo, Signore e padrone della dinastia delle minestre, Cavaliere dell'ordine dei SalvaFrigo: il Minestrone col riso also known as la zuppetta della nonna. Da bambina ne andavo matta (ero già ai tempi una ragazzina atipica..) e ne ingurgitavo pentoloni interi, immaginando che in quella pentola sul fuoco bollisse la pozione fortificante di Asterix.. Certo, doveva essere fatto in un certo modo:
1) rigorosamente passato, senza la possibilità di riconoscere alcuna verdura
2) senza legumi, che resta la buccia e ti si appiccica al palato
3) fatto con verdure fresche. No alle buste surgelate
4) evitando il retrogusto di bruciato, che lì quando butti il riso è un attimo che ti si attacca al fondo della pentola. 

venerdì 24 febbraio 2012

Pollo, vapore e fantasia

Cari amici della castagnola, ora che l'ultimo coriandolo è stato lanciato siamo proprio in fase prepasquale. Le giornate si addolciscono, il sole allunga i suoi raggi ed io comincio già a preoccuparmi della prova bikini.. E quindi, rosa dai sensi di colpa che mi mordono la coscienza, ho deciso di rispolverare un precetto cristiano e riadattarlo alle esigenze del mondo moderno: la Quaresima è, dal punto di vista di un'atea convinta come la sottoscritta, l'antenato della dieta prima dell'estate, l'ultima spiaggia per perdere qualche chilo prima di mostrare le forme spaparanzate sul lettino o sotto l'ombrellone. E anche un'occasione per riflettere sul concetto di sacrificio, una forma di privazione spontanea (o indotta, chi può dirlo) a cui nessuno sembra più abituato (a meno che non apparteniate alla categoria dei pensionati.). Lo so, c'è già Monti. Ma pagare le tasse non fa dimagrire.


mercoledì 22 febbraio 2012

L'insalata di Menelicche

E anche quest'anno il Carnevale è finito! Con le maschere, i coriandoli, le frappe e compagnia cantante. Non sono mai stata un'amante di questa festa o forse lo sono stata, ma sono troppo grande per ricordarmi la gioia che provavo da bambina. Non fraintendetemi, i costumi, l'allegria, mi piacciono un sacco. Mi piace vedere i ragazzini fare i ragazzini: tirarsi i coriandoli addosso, inventare storie fantastiche popolate da maghi, supereroi, principesse e arlecchini. Mi piace la potenza immaginifica di queste giovani menti, finalmente libere di esprimersi al di fuori degli schermi del computer e dei videogiochi. Sarà che Halloween ha un po' surclassato il nostro Carnevale, sdoganando, anche per noi adulti, i travestimenti dell'infanzia. Sarà che il Carnevale lo si apprezza di più se si osserva il periodo di Quaresima, convogliando gli stravizi in un'ultima settimana prima del digiuno pre-pasquale. Sarà che a me i dolci di questo periodo non mi hanno mai entusiasmato. Sarà che lo spirito canzonatorio e lo scherzo  si è un po' perso nel tempo. Sarà che a Roma non c'è mai stata una forte tradizione di carri e sfilate. E sarà pure che non avendo figli non posso rivivere le emozioni della festa attraverso i loro occhioni splancati.


domenica 12 febbraio 2012

Riciclare il lesso: polpette al sugo

Cari amici della rosolatura, oggi un bel piatto di riciclo che non guasta mai! Con questo freddo, certamente qualcuno di voi si è cimentato nella preparazione di un corroborante brodo di carne, magari servito con dei tortellini.. E come biasimarvi! Questo è un classicone invernale da tempo immemorabile, dunque pollici alzati per la scelta. Ora però, che fare di quel meraviglioso lesso avanzato? Se non siete amanti della senape o della carne bollita, se i vostri bambini vi hanno chiaramente fatto intendere che quella carne lì non la mangeranno mai visto che è brutta, scura e magari con un po' di nervetti, io ho la soluzione a portata di mano. Care mamme, riciclate il lesso facendolo diventare polpette! Nessun bimbo che si rispetti è infatti in grado di resistere al gusto e alla sferica forma delle palline di carne, neanche il più capriccioso. E fatele al sugo, così poi ci potete condire il riso o la pasta :-) Vi avverto però, non sono per niente una roba leggera, anzi...!
Per i puri di cuore, il mio ultimo racconto in calce al post (come dice il mio fidanzato, finalmente un po' d'azione in queste tue storie...!) 


lunedì 6 febbraio 2012

Pretzel per (quasi) tutti

Cari amici della pignatta, oggi vi posto il risultato dell'obbligo di circolare con catene: sono tre giorni che vedo ragazzini scivolare con sacchi neri della spazzatura, buste di plastica, cartoni, salvagenti a paperella e materassini da spiaggia. Senza contare le diverse tecniche di spalamento neve: mariti alle prese con pale, raccoglimondezza, rastrelli e e altri oggetti non meglio identificati e mogli sull'orlo di una crisi di nervi che gridano -Tu non porti fuori neanche la spazzatura, posa quella pala che ti viene un infarto..!
Siccome nè io, nè mia sorella, nè il mio compagno, nè i nostri vicini e nemmeno i tre quarti dei "romani de' Roma" posseggono catene da neve o affini, abbiamo dovuto fare di necessità virtù e inventare simpatici passatempo in grado di preservare la nostra già traballante sanità mentale. E così, ieri pomeriggio, mia sorella mi ha convinto a fare i pretzel!


venerdì 27 gennaio 2012

Fagottini di verza ripieni

Cari amici del tegame, questa ricetta è dedicata a tutti coloro che amano le sorprese, i regali, il rumore della carta strappata il giorno del compleanno. A quelli che riescono a sentirsi ancora un po' bambini ogni volta che ricevono un dono. A chi non cede allo sconforto, a chi si lascia emozionare, a chi sa ridere dei propri guai e a chi muore dalla curiosità, a chi non riesce ad aspettare, a chi canta a squarciagola mentre è in coda al semaforo. A quelli che amano la vita anche quando piove, a chi non chiude a chiave la porta di casa, a chi lavora con gli anziani, a chi ascolta e a chi racconta. Per tutti gli altri, c'è la rosticceria :-)


domenica 22 gennaio 2012

Ciambelloneggiando...

Cari amici dell'impasto, oggi post di riflessione sul significato dell'imprinting e sulla valenza che le prime esperienze come esseri senzienti hanno nella determinazione del nostro io adulto. Per avventurarmi in questa dissertazione pseudofilosofica ho deciso di prendere spunto dalla ricetta del ciambellone, semplicissimo, banalissimo, che non richiede un'approfondita conoscenza delle tecniche di alta pasticceria . Ognuno di noi ne conosce una ricetta. Ognuno di noi è convinto di preparare l'unico ciambellone degno di questo nome, erede dei segreti della nonna Pina e ultimo depositario del sapere supremo in fatto di ciambelle col buco. Perchè?


venerdì 13 gennaio 2012

Risotto porri e speck

Carissimi amici del guazzabuglio! Oggi vi presento un classicone dei risotti, una ricetta facile facile che ha per protagonista, come dice la mia amichetta salentina, la verdura con problemi dermatologici più buona al mondo.. Il porro. Sì sì sì, il porro è quel verdurone lungo lungo dal sapore delicato ma inconfondibile, che si adatta benissimo a diverse preparazioni: lo troviamo infatti nelle zuppe, nelle torte salate o come accompagno di qualche gustoso piatto di carne..! Questa volta ve lo propongo assieme allo speck per un risotto da leccarsi il cucchiaio, ma credo proprio che lo rivedremo presto in altre ricette sfiziose..


mercoledì 11 gennaio 2012

Abbracci energici

Il Comandante Jeek osservava la brulla pianura che circondava il campo base. Da quando era atterrato con la sua nave esploratrice sul pianeta Flet non c'era giorno in cui la desolazione dell'ambiente circostante non lo costringesse a riflettere sulla validità della propria missione. Eppure un modo doveva pur esserci, un sistema in grado di rendere abitabile questa luna dimenticata dalle carte astrali, che consentisse alla popolazione terrestre di ricominciare una nuova vita lontano dalle conseguenze catastrofiche delle esplosioni solari, violente eruzioni atomiche che stavano velocemente rendendo la Terra inospitale e inadatta alla vita biologica. Il pianeta Flet era stato individuato come possibile alternativa. L'atmosfera simile alla terra, la presenza di ghiacciai e di giacimenti di terriccio organico avevano convinto gli scienziati del programma Rebirth a tentare una missione esplorativa. Il Comandante Jeek, noto alle forze astromilitari per aver brillantemente compiuto delicate operazioni di salvataggio nella galassia di Orione, era stato scelto per guidare un drappello di uomini e verificare se il luogo prescelto rispondesse alle esigenze primarie della civiltà umana. Prima di partire, il Direttore del Programma gli aveva consegnato una lista di condizioni da verificare. Seduto alla sua scrivania nella cabina di comando del modulo interstellare con cui erano atterrati, il comandante spuntava questa insolita "to do list":  presenza di acqua (ce l'ho); temperatura esterna compressa tra 0°C e 38°C (ce l'ho); assenza di forme di vita multicellulari (ce l'ho.. non c'è manco un accidenti di lombrico qui..); presenza di metalli pesanti (ce l'ho.. il tenente Split mi ha confermato un giacimento ferroso non lontano dal campo); presenza di fonti di energia. E qui cascava l'asino. Erano ventisette giorni terrestri che la squadra del Comandante Jeek cercava una qualsiasi fonte d'energia su quella maledettissima luna. Invano. Nè fiumi, nè venti. Niente di niente, nemmeno ricorrendo a forme di produzione archeologiche come il carbone o il petrolio. In nessuna delle rilevazioni eseguite era stata trovata traccia di idrocarburi. I soli che illuminavano debolmente la crosta di Flet non bastavano a generare abbastanza kilowatt per garantire l'efficacia energetica all'intera popolazione terrestre. E l'opzione nucleare non era percorribile, troppo pericolosa, troppo simili alle eruzioni solari le conseguenze di un'esplosione del reattore. No. C'era bisogno di qualcos'altro. Un sistema in grado di produrre energia pulita, economica, rinnovabile. Questa era la sfida che il Comandante Jeek attendeva di vincere da ventisette lunghissimi giorni. Il morale della squadra era finito inevitabilmente sotto gli stivali protettivi della tuta regolamentare. E anche lui cominciava a sentire strisciare il senso d'inutilità. La delusione per non aver trovato una nuova casa serpeggiava nei suoi pensieri più profondi. Restavano solo tre giorni, poi sarebbero dovuti rientrare. A mani vuote, a testa bassa. Sapeva che il Direttore contava su di lui. Sapeva che il tempo stringeva, che ogni ora passata sulla crosta terrestre comportava perdite umane esponenziali. Pensò ai suoi figli, ancora al sicuro nel bunker di Nuova Yorg, e al tipodi futuro che gli avrebbe lasciato in eredità. Cercò di scacciare l'immagine dei corpi straziati dalle radiazioni come si fà con una mosca pedante, si passò le mani sul volto e decise di unirsi agli uomini sottocoperta. Raggiunta la sala ricreativa, si accorse che la temperatura all'interno della stanza era maggiore di diversi gradi. Vide gli uomini, le gote arrossate dal rum, seduti stretti stretti sulle panche. Fu come un'illuminazione. Un'idea pazza e geniale gli balenò nel cervello:  il corpo umano produce calore e dato che il calore è una forma di energia, forse è possibile sfruttare quel calore come fonte ausiliaria. Se fosse stato possibile collegare le persone mentre dormivano, mentre si abbracciavano, mentre facevano l'amore, ad una macchina in grado di convogliare e convertire in elettricità i loro trentasei gradi corporei, forse ce l'avrebbero fatta. Era folle, era insensato ed era l'ultima speranza del genere umano. Corse via dalla sala, lasciando gli uomini interdetti con i bicchieri ancora mezzi alzati per il brindisi in onore del loro Comandante. Con il primo sorriso dopo molti giorni grigi spedì un messaggio alla Stazione Rebirth. Da lì a poche ore, gli scienziati iniziarono a lavorare su un progetto Top Secret denominato "Abbracci Energici". Con la tecnologia  a disposizione, avrebbero sviluppato una tutina in tessuto in grado di trattenere e convertire il calore umano in poche settimane. L'era di Flet poteva cominciare.

domenica 8 gennaio 2012

Sformato bicolore di carote e broccoli

Cari amici dei fornelli, dopo lungo rimuginare ho deciso di creare un'apposita sezione del blog dedicato ai racconti. Quando ho iniziato l'avventura di In cucina con Claudia, tutto mi sarei immaginata tranne l'eventualità che questo spazio potesse diventare una specie di cucina/fucina dell'immaginazione, dove tra finocchi e pancetta facessero capolino anche personaggi, storie e avventure Erano passati dieci lunghissimi anni dall'ultima volta che avevo scritto un racconto.