venerdì 24 febbraio 2012

Pollo, vapore e fantasia

Cari amici della castagnola, ora che l'ultimo coriandolo è stato lanciato siamo proprio in fase prepasquale. Le giornate si addolciscono, il sole allunga i suoi raggi ed io comincio già a preoccuparmi della prova bikini.. E quindi, rosa dai sensi di colpa che mi mordono la coscienza, ho deciso di rispolverare un precetto cristiano e riadattarlo alle esigenze del mondo moderno: la Quaresima è, dal punto di vista di un'atea convinta come la sottoscritta, l'antenato della dieta prima dell'estate, l'ultima spiaggia per perdere qualche chilo prima di mostrare le forme spaparanzate sul lettino o sotto l'ombrellone. E anche un'occasione per riflettere sul concetto di sacrificio, una forma di privazione spontanea (o indotta, chi può dirlo) a cui nessuno sembra più abituato (a meno che non apparteniate alla categoria dei pensionati.). Lo so, c'è già Monti. Ma pagare le tasse non fa dimagrire.


mercoledì 22 febbraio 2012

L'insalata di Menelicche

E anche quest'anno il Carnevale è finito! Con le maschere, i coriandoli, le frappe e compagnia cantante. Non sono mai stata un'amante di questa festa o forse lo sono stata, ma sono troppo grande per ricordarmi la gioia che provavo da bambina. Non fraintendetemi, i costumi, l'allegria, mi piacciono un sacco. Mi piace vedere i ragazzini fare i ragazzini: tirarsi i coriandoli addosso, inventare storie fantastiche popolate da maghi, supereroi, principesse e arlecchini. Mi piace la potenza immaginifica di queste giovani menti, finalmente libere di esprimersi al di fuori degli schermi del computer e dei videogiochi. Sarà che Halloween ha un po' surclassato il nostro Carnevale, sdoganando, anche per noi adulti, i travestimenti dell'infanzia. Sarà che il Carnevale lo si apprezza di più se si osserva il periodo di Quaresima, convogliando gli stravizi in un'ultima settimana prima del digiuno pre-pasquale. Sarà che a me i dolci di questo periodo non mi hanno mai entusiasmato. Sarà che lo spirito canzonatorio e lo scherzo  si è un po' perso nel tempo. Sarà che a Roma non c'è mai stata una forte tradizione di carri e sfilate. E sarà pure che non avendo figli non posso rivivere le emozioni della festa attraverso i loro occhioni splancati.


domenica 12 febbraio 2012

Riciclare il lesso: polpette al sugo

Cari amici della rosolatura, oggi un bel piatto di riciclo che non guasta mai! Con questo freddo, certamente qualcuno di voi si è cimentato nella preparazione di un corroborante brodo di carne, magari servito con dei tortellini.. E come biasimarvi! Questo è un classicone invernale da tempo immemorabile, dunque pollici alzati per la scelta. Ora però, che fare di quel meraviglioso lesso avanzato? Se non siete amanti della senape o della carne bollita, se i vostri bambini vi hanno chiaramente fatto intendere che quella carne lì non la mangeranno mai visto che è brutta, scura e magari con un po' di nervetti, io ho la soluzione a portata di mano. Care mamme, riciclate il lesso facendolo diventare polpette! Nessun bimbo che si rispetti è infatti in grado di resistere al gusto e alla sferica forma delle palline di carne, neanche il più capriccioso. E fatele al sugo, così poi ci potete condire il riso o la pasta :-) Vi avverto però, non sono per niente una roba leggera, anzi...!
Per i puri di cuore, il mio ultimo racconto in calce al post (come dice il mio fidanzato, finalmente un po' d'azione in queste tue storie...!) 


lunedì 6 febbraio 2012

Pretzel per (quasi) tutti

Cari amici della pignatta, oggi vi posto il risultato dell'obbligo di circolare con catene: sono tre giorni che vedo ragazzini scivolare con sacchi neri della spazzatura, buste di plastica, cartoni, salvagenti a paperella e materassini da spiaggia. Senza contare le diverse tecniche di spalamento neve: mariti alle prese con pale, raccoglimondezza, rastrelli e e altri oggetti non meglio identificati e mogli sull'orlo di una crisi di nervi che gridano -Tu non porti fuori neanche la spazzatura, posa quella pala che ti viene un infarto..!
Siccome nè io, nè mia sorella, nè il mio compagno, nè i nostri vicini e nemmeno i tre quarti dei "romani de' Roma" posseggono catene da neve o affini, abbiamo dovuto fare di necessità virtù e inventare simpatici passatempo in grado di preservare la nostra già traballante sanità mentale. E così, ieri pomeriggio, mia sorella mi ha convinto a fare i pretzel!