mercoledì 2 novembre 2011

Farrotto rosso con funghi porcini

Il farrotto è una rara bestia autunnale, che esce fuori dalla sua tana quando nell'aria sente odore di terra e foglie bagnate. Il farrotto non è un risotto ma ci assomiglia, non è zuppa ma neanche pan bagnato. Il farrotto è un ibrido, un piatto insolito che sprigiona il suo potenziale quando incontra i funghi, amici fraterni di stagione. Il farrotto assieme ai funghi gioca nei boschi, si sporca di rosso pomodoro e torna a casa più felice di quando è uscito.  Il farrotto si mangia in autunno, quando le foglie cadono e un manto giallo rosso e marrone ricopre le strade prima dell'inverno. Il farrotto si mangia caldo. Al farrotto piace il vino rosso, ma non disdegna un buon bicchiere di birra cruda. Il farrotto non esiste sulla carta ma c'è nella realtà. Il farrotto non è nè spirito nè carne, il farrotto è un'idea. Il farrotto pensa, dunque è.

Questa è una ricetta ereditata dalla mia cara mamma, che una volta lo fece per gioco, senza sapere a quale creatura stava dando vita. Questo Frankenstein de' Noantri sprizza gusto da tutti i pori ed è una notevole, scicchissima alternativa al classico risotto coi funghi. Certo, necessita di almeno un'oretta di cottura, ma d'altronde, Roma non è stata costruita in un giorno....

Ingredienti:
500g di farro
2 latte di polpa di pomodoro
50g di funghi porcini secchi (mi raccomando, di quelli buoni che quando si riprendono tolgono il respiro dal profumo..)
un sedano, due carote e una cipolla (o uno scalogno, fate vobis)
olio e.v.o. e sale q.b.

Pulite e lavate le carote, il sedano e la cipolla. Fate un trito fino fino e mettetelo a soffriggere in una pentola. Mettete i funghi in acqua calda per una decina di minuti, in modo che rinvengano.


Una volta pronti, riduceteli in pezzi un po' più piccoli e aggiungeteli al soffritto. Salate. Lasciate insaporire qualche minuto e aggiungete il farro, che avrete precedentemente sciacquato per benino.

Mescolate e versate l'acqua dei funghi, aggiungete la polpa di pomodoro. Riempite d'acqua una delle due latte e aggiungetela al farro.  Coprite con un coperchio e abbassate la fiamma. Ora occhio, perchè se ogni quindici minuti non lo controllate, si attacca e si brucia. Il farro ci mette circa quaranta minuti per cuocere, ricordatevi di aggiungere altra acqua (o brodo vegetale caldo) se si asciuga troppo (ma senza esagerare, perchè non è una zuppa. Più o meno è la stessa tecnica del risotto, quando l'acqua viene assorbita, ce ne rimetto un po' fino a completa cottura).

Attenti agli gnomi che ne vanno ghiotti!

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