venerdì 5 agosto 2011

Frise d'estate

Estate, le cicale friniscono nell'aria e il profumo delle acacie riempie il tempo che scorre libero, finalmente leggeri, chi sotto il sole chi dentro al mare. Certo, sempre che voi siate in ferie...

Sonnecchiando nella tranquillità estiva e cavalcando l'onda della memoria mi colpisce il ricordo delle vacanze  trascorse in Salento, ospite di una mia grande amica e della sua famiglia. Il piatto di oggi è un tributo e un omaggio a loro, alla gente salentina, a quella terra e a quel calore. E, ovviamente, a quella cucina, che tanto rende perchè è fatta da persone che amano e curano ogni singolo frutto uscito dall'albero. Nella bontà e semplicità degli ingredienti e delle ricette sta la forza dei loro ulivi, la caparbietà di quelle radici. E degli uomini e delle donne che popolano questa terra meravigliosa e dal fascino selvaggio.

L'odierna ricetta è la frisa, ciambella salentina secolare che pare risalga ai tempi delle crociate e che andasse alla grande tra i pescatori e i marinai del luogo, perchè non si deperiva e una volta bagnata nell'acqua di mare acquistava sapore e riempiva la panza.

Le frise sono un piatto davvero geniale, dove potete giocare forte con la vostra fantasia culinaria, mischiare odori e sapori, stimolare creatività e gusto. Non ci vuole niente a prepararle, sono freschissime e si mangiano con le mani (e non con le dita, alla facciaccia del finger food!!!).
Oggi, io, le frise le ho fatte così:

Ingredienti:

2 frise (possibilmente prodotte in Puglia, di quelle prodotte a Bussolengo non mi fiderei...)
500 g. di pomodorini tipo pachino
una manciata di olive nere di gaeta
4 foglie di basilico
100g di feta greca
olio, sale e pepe q.b.

Lavate e tagliate a pezzetti i pomodorini. Schiacciate leggermente col batticarne (o con le dita) le olive per togliere i noccioli. Tagliate a cubetti la feta. Mischiate tutti gli ingredienti in una scodella e condite con il sale, olio il pepe e il basilico. Lasciate insaporire per qualche minuto.
Prendete le frise e bagnatele sotto l'acqua. Più le tenete sotto il getto del rubinetto, più si ammollano. Se a pranzo avete la nonna adelina, lasciatela bagnare abbastanza,affinchè la consistenza della frisa sia compatibile con la dentiera. Al contrario, se la preferite croccante, una velocissima passata sarà sufficiente!
Disponete i pomodorini conditi sulla frisa.

A questo punto manca solo lu mare lu sole e lo ientu!!!

2 commenti:

  1. propongo di bagnarle al MASSIMO per 4 SECONDI..... (risultato ottenuto dopo un lungo e faticosissimo studio) altrimenti nonna adelina se magnerà nna zuppa!!!!!
    ps : le vere frise hanno uno spessore di almeno 2 cm .... non sono concave ma piatte!!! piccolo trucco per riconoscere le imitazioni... ;)

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  2. BBBBoneeee!!!
    Io propongo, dopo averle bagnate un poco, di condirle con olio d'oliva e sale ancor prima di jettarvi sopra tutto il resto.. Maròò che fame tengo!

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