Cari amici della cucina, a volte ritornano..! Dopo quasi un anno di assenza da queste scene, eccomi di nuovo qui tra voi ("A che culo, se ne sentiva giusto il bisogno." direte voi... E ne avreste anche ben donde!)
Un anno è un sacco di tempo, quanto basta per prendere decisioni, (sbagliate) prendere altre decisioni (giuste), adattarsi agli eventi, farsi trascinare dal caso e dalla passione, annegare nel lavoro, leggere libri sul cibo, mangiare pagine e pagine di letteratura "spiccia", provare nuovi hobby, abbandonare nuovi hobby, incontrare persone, lamentarsi perchè non ti piacciono le nuove (e le vecchie) persone, sposarsi, avere un bimbo, divorziare, consolare un'amica che piange e guardare tutta le serie di The Walking Dead.
Molte cose. Molta vita. Una sola certezza: la punta di petto alla Fornara. Un piatto, una tradizione, molte erbe aromatiche, tanto tantissimo amore.
Amore per un taglio di seconda scelta, per una ricetta semplice ed antica, per il tempo che ci mette la carne a cuocere in forno, a marinare, a fare la crosticina.
Ed allora ecco. Ripartiamo da qui. Dal petto. Che è proprio dove sta il cuore.