martedì 25 ottobre 2011

Minestra di lenticchie

Cari amici della parannanza, oggi niente storie letterarie ma una ricetta che per bontà e tradizione si racconta da sola. La minestra di  lenticchie è infatti un piatto di antichissimo retaggio, che mette allo stesso tavolo giovani e meno giovani grazie a quel gusto inconfondibile e al calore corroborante, perfetto in questi primi giorni di inverno vero, uggioso e umido.

La zuppa di lenticchie mi fa pensare alla vita nei monasteri, ai riti dei conventi, alla spiritualità degli eremi. Ai refettori, ai padri cappuccini disposti tutti intorno ai lunghi tavoli, in semicerchio che pregano a mani giunte, sottovoce, gli occhi bassi nascosti nelle cappe dei loro sai scuri. I cucchiai branditi come spade contro il silenzio del digiuno sopportato e finalmente concluso. La zuppa di lenticchie nel piatto di legno che emana sbuffi di fumo bianco a contatto con il gelo e l'austerità della stanza, le conversazioni sommesse dei confratelli felici di condividere un umile ma onesto piatto di minestra. E che minestra!

Ma basta! Ho promesso.. Niente derive nell'universo del racconto, nessuno sconfinamento dall'argomento principale, off topic no grazie.

Una volta che avete la vostra zuppa, provate ad aggiungerci del riso, garantisco.. è un binomio vincente!!
Fatemi fare una precisazione. Per quanto io ADORI i piatti vegetariani, questo non è uno di quelli. Nel senso che, a dispetto del nome, la minestra di lenticchie necessita di un apporto di maiale... Questo è il trucco delle meravigliose zuppe di legumi (pasta e ceci, pasta e fagioli etc.) che mangiamo nelle osterie di un certo livello. Non si fanno miracoli. Il guanciale è davvero l'ingrediente segreto.

Ingredienti:
500 g di lenticchie di Castelluccio o di Onano
3 gambi di sedano
4 carote
1 cipolla
200g di passata di pomodoro
50g di guanciale
2,5 litri d'acqua calda
olio sale e pepe

Lavate e pulite cipolle carote e sedano. Preparate un trito non troppo fine e soffriggete in una pentola con un poco d'olio. Una volta imbiondito, aggiungete il guanciale e fatelo rosolare per bene. Aggiungete le lenticchie che avrete precedentemente lavato e mescolate. Mettete a scaldare l'acqua e una volta che avrà raggiunto il punto di bollitura, versatela nella pentola con le lenticchie.


Abbassate la fiamma, pepate, coprite e lasciate cuocere per almeno un'ora. Una volta cotto lavorate le lenticchie con un passaverdure di quelli antichi a manovella e raccogliete la purea nella pentola della minestra.


Togliete il guanciale. A seconda della consistenza (più o meno densa) lasciate evaporare l'acqua o aggiungetela. Salate. Servitela calda con una guarnizione di fette di pane tipo Lariano abbrustolite e un filo d'olio e.v.o.
Buona Lenticchia :-)

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